11 Mar Un invaso idrico da 80.000 litri: non serve desalinizzare!
Stiamo realizzando un invaso idrico per raccogliere 80.000 litri di acque piovane intercettate da un fossetto di impluvio nel cuore della fattoria.
Vogliamo così disporre di un volano di irrigazione per gli orti durante l’estate, evitando di stressare la falda acquifera sotterranea e di consumare energia elettrica per vincere la prevalenza data dalla profondità di prelievo.
Per realizzarlo abbiamo utilizzato, dove possibile, materiali di recupero come ad esempio i pali in cemento di una vecchia vigna dismessa.
Vogliamo anche dimostrare che è possibile immagazzinare in modo sostenibile ed economico le acque meteoriche invernali per garantire l’approvvigionamento idrico dell’isola, in combinata con l’acqua di falda rinnovabile.
Non servono i costosi e inquinanti impianti di dissalazione dell’acqua marina che Regione Toscana vuole imporre, ma una efficiente manutenzione delle reti distributive (che sprecano la metà dell’acqua potabile) e una rete di invasi di raccolta in corrispondenza dei fossi di scolma.
Si tratta di uno sforzo impegnativo, ma di cui siamo particolarmente fieri, perché Orti di Mare desidera curare al meglio l’ospitalità in agriturismo, ma vuole anche continuare ad essere un’autentica esperienza contadina e un esempio attivo di sostenibilità.
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